Tassometro su stipendio di 1200€

Quello che segue è il quadro che si delinea, nell’attuale sistema, per un lavoratore dipendente con un reddito di 1,200 Euro mensili, in un anno di vita.

Tassometro sul reddito di 1200 euro

Prendiamo in considerazione sia il rapporto con lo Stato (il Fisco) che il rapporto del Cittadino con la vita reale, ricordando che egli deve provvedere ai bisogni della propria famiglia e suoi propri. Si tratta di un semplice esempio, ma si intuisce che questo lavoratore non solo non è in grado di fare lo “spendaccione”, ma non è in grado neanche di fare fronte alle necessità minime di vita. A fronte di una Effettiva Capacità Contributiva sull’anno di APPENA 1,410 Euro (importo che, in linea con il dettato Costituzionale, non darebbe luogo ad alcuna tassazione…), l’Erario chiede conto di 14,400 Euro, prelevando, già in busta paga, 3,312 Euro. Al Lavoratore non resta che: tentare di eliminare quello che può, a partire sicuramente dall’IVA,( non per immoralità, ma per necessità), ridurre ulteriormente il proprio tenore di vita per SOPRAVVIVERE, negare ogni possibilità alla propria famiglia.. Ogni aumento dei prezzi sono per lui un passo in più verso il baratro della indigenza in uno Stato sempre più vorace e predone, sempre più lontano, sempre più “nemico e ladrone”. Così facendo questa persona 1. non può nutrire alcuna aspettativa, né per se, né per la sua famiglia. 2. SOPRAVVIVE UNICAMENTE PER PAGARE LE IMPOSTE. 3. L’Articolo 2 e l’Articolo 3 e la stessa Costituzione per lui sono dei semplici enunciati. Niente di più. Inoltre non dobbiamo dimenticare che: 4. I risparmi familiari, quelle riserve costruite con fatica nel tempo e che hanno consentito alle persone di superare tante difficoltà, si stanno assottigliando sempre più. Fasce sempre più ampie di popolazione cominciano ad avere problemi che interessano la sfera dei bisogni primari, e questo sta conducendo ad una pericolosa deriva sociale in cui sempre più persone rischiano di essere espulse dal ciclo produttivo e dalla porzione attiva della società. E laddove all’isolamento ed al senso di abbandono dovesse subentrare la disperazione, gli effetti delle lacerazioni del tessuto sociale potrebbero diventare difficili se non impossibili da gestire. Il sistema fiscale attuale “viaggia” con una evasione che, nelle sue varie forme, sfiora oramai l’8-10% del PIL Questo significa che il Sistema Tributario attuale è innaturale, non funziona, è arrivato al Capolinea e sta sempre più trasformandosi in un sistema criminogeno, ovvero un sistema che spinge i cittadini a comportarsi scorrettamente. Non meglio si comportano le classi politiche che, con i loro slogan “MENO TASSE PER TUTTI” e con tante proposte che a nulla conducono, stanno abusando della disperazione di fasce sempre più ampie della popolazione.

1 comment

  1. carla 8 gennaio 2013 at 11:11 Reply

    Condivido a pieno ciò che scrivi. Purtroppo la tassazione esagerata porta con se una diminuzione dei consumi creando una reazione a catena sui posti di lavoro, in un momento in cui la disoccupazione ha raggiunto già tassi altissimi. La soluzione è la diminuzione della tassazione soprattutto del lavoro, per incentivare le assunzioni, e combattere l’evasione fiscale in modo serio…
    Il sentimento di antipolitica si cura evitando sprechi di denaro da parte di partiti e istituzioni, la politica deve essere rispettosa dei soldi che amministra.

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